Tutto questo mi sembra tremendamente difficile da afferrare…
Non è perchè le cose sono difficili che noi non osiamo: è perchè non osiamo che le cose sono difficili.
[Seneca]
Mi sento frastornato… datemi una certezza, almeno una, vi prego!
E’ difficile trovare la felicità dentro se stessi, ed è impossibile trovarla fuori.
Fuori ci sto andando io, accidenti!
Ripartiamo dalla prima risposta. Voi dite che IXYLON è espressione del concetto olistico che l’insieme è più della somma delle sue parti: questo cosa significa?
L’uomo non percepisce le cose come elementi distinti e sconnessi, ma le organizza in insiemi significativi, mediante il processo percettivo.
Uno dei concetti basilari di tale approccio è che il tutto è più della somma delle sue parti; esso spiega la modalità del funzionamento di base non solo del processo percettivo, ma anche dell’apparato psichico in generale.
Quando noi osserviamo una figura geometrica, per esempio un quadrato, non lo vediamo come quattro linee e quattro angoli, ma come un oggetto unico. Ecco che l’oggetto, formato da tutte le parti che lo compongono, viene percepito come una totalità in cui il risultato finale è più della somma delle sue parti.
La psicologia della percezione (Gestalt) è dunque una dottrina olistica, ossia si basa sull’idea che le proprietà di un sistema non possano essere spiegate esclusivamente tramite le sue componenti, ma vadano analizzate nella loro interezza.
Cosa significa olistica?
L’Olismo (dal greco όλος, cioè la totalità) è una posizione filosofica basata sull’idea che le proprietà di un sistema non possano essere spiegate esclusivamente tramite le sue componenti. Relativamente a ciò che può essere chiamato olistico, per definizione, la sommatoria funzionale delle parti è sempre maggiore/differente della somma delle prestazioni delle parti prese singolarmente.
Un tipico esempio di struttura olistica è l’organismo biologico, perché un essere vivente, in quanto tale, va considerato sempre come un’unità-totalità non esprimibile con l’insieme delle parti che lo costituiscono.
Ma anche una macchina, in molti casi, non essendo esprimibile come una sommatoria funzionale delle sue parti, deve essere considerata olistica. Di un oggetto che vola, che resta e si muove per aria, ad esempio un aeroplano, è difficile dire che funzioni come somma dei suoi componenti. Piuttosto si può dire che il volo è una proprietà emergente dalla sommatoria funzionale delle sue parti.